Pavimenti per esterni e interni
Pavimenti per esterni e interni, ecco cosa bisogna sapere
Pavimenti per esterni e interni sono il primo particolare che notiamo non appena varchiamo la soglia di una casa. La loro scelta deve essere dettata non solo da esigenze di stile, ma anche da necessità pratiche.
Resistenza agli urti, agli agenti atmosferici e alla caduta accidentale di acidi sono requisiti indispensabili per chi vuole un prodotto di lunga durata e di semplice manutenzione. Di seguito daremo qualche consiglio per acquistare il rivestimento giusto.
Pavimenti per esterni, l’importanza della qualità
Prima di trattare l’argomento pavimenti interni ci soffermeremo sulle soluzioni per l’esterno. Design e funzionalità devono andare di pari passo se vogliamo un rivestimento duraturo e dal gradevole impatto estetico.
Uno dei criteri in base a cui effettuare la realizzazione della pavimentazione esterna è il tipo di posa, ossia a colla e a secco. Nel primo caso il materiale di elezione è il gres porcellanato di ultima generazione, straordinariamente resistente alle sollecitazioni, refrattario all’azione del gelo (antigelivo) e idoneo alla realizzazione di aree carrabili.
Lo spessore di questo genere di piastrelle è solitamente compreso tra 0,9 cm e 1,5 cm, mentre larghezza e lunghezza variano notevolmente. Per il fissaggio si usano malte e colle speciali al fine di garantire una tenuta ottimale in presenza di carichi pesanti, concentrati e continuativi (ad esempio, un automezzo parcheggiato per diversi giorni).
Nella posa a secco rientrano i pavimenti autobloccanti, i masselli di calcestruzzo, il porfido e la pietra lavata. L’altezza minima è di 2 cm e si presta all’installazione in superfici in terra battuta, erba e sabbia; subito dopo il posizionamento si versa un riempitivo in polvere tra le fughe che, a contatto con l’acqua, garantisce una presa rapida (entro 24 ore).
Alcune opzioni prevedono il montaggio di piedistalli in grado di fare defluire l’acqua e permettere un’agevole ispezione della zona nell’eventualità di avarie o rotture. Si tratta dei pavimenti flottanti o sopraelevati, presenti nelle parti in comune di molti edifici condivisi.
Qual è l’estensione ideale delle piastrelle per esterni?
Dipende dalla presenza di curve, pendenze e dall’estensione dell’area da rivestire. Per cortili piani e dai contorni regolari (rettilinei, quadrati, rettangolari) vanno benissimo delle lastre con misure a partire da 60 cm ×120 cm.
Per lavori di precisione, invece, daremo la preferenza ai formati 15 cm ×15 cm, 30 cm ×30 cm, 60 cm×60 cm o 30 cm×60 cm. In caso di taglio delle piastrelle produrranno meno scarti rispetto alle unità di dimensioni più grandi.
Pavimenti interni, molto più di un dettaglio
La scelta dei rivestimenti dentro casa è influenzata particolarmente dallo stile degli arredi, nonché dalle esigenze di manutenzione e dal tempo che siamo disposti a dedicare alle pulizie.
Cotto e pietra danno il meglio di sé in ambienti rustici, mentre la colata in cemento è l’ideale per un perfetto industrial. Parquet, laminato e marmo hanno un gradevole impatto estetico ovunque, soprattutto in abbinamento a mobili, tendaggi e complementi dal gusto classico.
Le cementine mettono in risalto le abitazioni vintage o d’ispirazione greek style ma vanno protette dal contatto diretto con acqua, oli e solventi. Il gres porcellanato, invece, è una soluzione estremamente versatile, facilmente lavabile e dal buon rapporto qualità-prezzo, con vasti assortimenti di fantasie, tonalità e formati.
Anche i colori hanno parecchia importanza nell’arredamento: saperli dosare permette di mimetizzare alcuni difetti. Quelli chiari rendono visivamente più ampi gli spazi ristretti mentre per le nuances scure vale il contrario. Attenzione ai toni accesi e saturi poiché vanno bilanciati con i livelli di grigio.
Pavimento per veranda esterna: in armonia o in contrasto con gli interni?
Non c’è una risposta univoca: la scelta varia in base all’esposizione dell’area ai carichi e agli agenti atmosferici. Da un punto di vista funzionale deve garantire una resistenza paragonabile a quella dei rivestimenti esterni, soprattutto in assenza di vetrate o di altri tipi di copertura. Sul fronte estetico abbiamo più possibilità:
- in tinta con le superfici calpestabili degli interni
• uguale alle piastrelle del cortile
• in contrasto con entrambe.
In caso di dubbi è meglio chiedere consiglio a un esperto. I tecnici di Albasard a Sassari sono a disposizione per offrire una consulenza dettagliata sui pavimenti per veranda esterna più adatti ai locali.
Rivestimenti interni, meglio lisci o ruvidi?
Anche in questo caso non esiste una regola valida per tutte le abitazioni. Riguardo l’aspetto, gli assortimenti ci vengono in aiuto con un’ampia scelta di colori e misure, mentre dal punto di vista pratico dobbiamo sapere quanto tempo vogliamo (e possiamo) dedicare alla pulizia dei pavimenti interni.
Se la piastrella liscia richiede un’accurata manutenzione (possibilmente quotidiana), quella ruvida è perfetta per chi ha sempre i minuti contati: non esige di particolari attenzioni e può essere lavata con un detergente neutro. Prima dell’acquisto è bene richiedere un trattamento che impedisca allo sporco di penetrare in profondità, onde evitare macchie indelebili.
Realizzazione pavimentazione esterna e interna: uno sguardo agli interstizi
Spesso trascurate, le fughe sono un elemento molto più importante di quanto possa sembrare al primo impatto. Uno spazio adeguato tra mattonelle assicura stabilità e un perfetto livellamento delle superfici calpestabili. Inoltre previene alla radice il rischio di deterioramento nel lungo termine con durata garantita praticamente a vita.
Altro aspetto da non trascurare riguarda la gestione delle operazioni di lavaggio del pavimento. La stuccatura degli interstizi consente di eliminare più facilmente polvere, capelli, macchie, germi e residui di altro tipo, indipendentemente dall’attrezzatura, dai disinfettanti e dai detergenti utilizzati per la loro rimozione.
Per una corretta manutenzione non basta limitarsi all’uso dei detersivi: bisogna definire una routine di pulizia specifica per questa zona. Meglio non esagerare con candeggina, saponi aggressivi e spazzole e prediligere l’azione del calore. In tal senso, una pistola a vapore da usare a mesi alterni può rivelarsi un ottimo investimento.